<< Ci sono luoghi in
cui innamorarsi sembra un paradosso. Ma poi qualcosa accade e un incontro si fa
sesso. Poi salvezza. Infine casa>>.
Esiste una Tokyo Verticale più metropolitana che mai, che ha
come cuore Shinjuku, dove convergono quotidianamente milioni di persone,
aggregati di carne che passano distratti fra le arterie della città,
ignorandosi gli uni con gli altri; ma dove apparentemente non vi è nessuna
connessione, ecco che compare una Tokyo Orizzontale, più complessa, che ricama
e intrappola attimi di vita e li cuce per bene nel cemento dei grattacieli, nel
caffè del bar, nelle lenzuola del letto e nelle foto di un blog. Proprio in
mezzo a questo gomitolo è ben teso un sottile filo rosso, che attraversa la
città e va a legare con forza e prepotenza i destini di sei persone, facendoli
intrecciare fino a formare un unico tessuto. Il sesso, il disperato bisogno di
cercare qualcuno da amare, rinascere e aprirsi lentamente ad una nuova vita
sempre all’ombra di un passato scritto su un pezzo di carta che non sbiadisce
mai. Questi sono i frammenti che costituiscono l’anima di Tokyo, città che
viene attraversata da due linee che scindono diversi aspetti della stessa
realtà: la sua immensa bellezza che affascina e richiama a se persone come il
canto di una sirena e la sua crudeltà, fatta di una realtà in cui è difficile
essere se stessi e trovare una salda posizione in mezzo a questi due tracciati.