mercoledì 15 giugno 2016

TOKYO ORIZZONTALE di Laura Imai Messina












<< Ci sono luoghi in cui innamorarsi sembra un paradosso. Ma poi qualcosa accade e un incontro si fa sesso. Poi salvezza. Infine casa>>.



 Esiste una Tokyo Verticale più metropolitana che mai, che ha come cuore Shinjuku, dove convergono quotidianamente milioni di persone, aggregati di carne che passano distratti fra le arterie della città, ignorandosi gli uni con gli altri; ma dove apparentemente non vi è nessuna connessione, ecco che compare una Tokyo Orizzontale, più complessa, che ricama e intrappola attimi di vita e li cuce per bene nel cemento dei grattacieli, nel caffè del bar, nelle lenzuola del letto e nelle foto di un blog. Proprio in mezzo a questo gomitolo è ben teso un sottile filo rosso, che attraversa la città e va a legare con forza e prepotenza i destini di sei persone, facendoli intrecciare fino a formare un unico tessuto. Il sesso, il disperato bisogno di cercare qualcuno da amare, rinascere e aprirsi lentamente ad una nuova vita sempre all’ombra di un passato scritto su un pezzo di carta che non sbiadisce mai. Questi sono i frammenti che costituiscono l’anima di Tokyo, città che viene attraversata da due linee che scindono diversi aspetti della stessa realtà: la sua immensa bellezza che affascina e richiama a se persone come il canto di una sirena e la sua crudeltà, fatta di una realtà in cui è difficile essere se stessi e trovare una salda posizione in mezzo a questi due tracciati.

giovedì 2 giugno 2016

merenda yogurt greco, fragole e biscotti

Non so voi, ma quando penso al 2 giugno (oltre la festa della Repubblica) mi sovviene l'idea di me stessa che dopo 10 lunghi mesi affonda i piedi nella sabbia, sguazzando come un pesce fra le onde del mare...Ma stamani quando ho alzato la tapparella della mia stanza ho trovato ben altro ad aspettarmi:


Pioggia, pioggia e ancora pioggia. Per carità, sono un amante dei temporali e dei rainy day in generale, ma almeno oggi avrei preferito un bel sole nel cielo. Tuttavia anche quando sono costretta a casa, trovo 2000 modi per cercare di passare la giornata: leggo, controllo facebook e la posta elettronica, mi bevo un té caldo mentre guardo la pioggia battere violentemente sulla mia finestra... E poi faccio merenda! Aprendo il frigo ho trovato lo yogurt greco e un po’ di fragole, così mi è venuta in mente una ricettina che avevo visto qualche tempo fa su YouTube, ma aggiungendo anche il mio ingrediente segreto: i biscotti GranCereale della Mulino Bianco.


Ho sbriciolato due biscotti e ho versato il tutto sul fondo del bicchiere. Successivamente ho preso lo yogurt greco e ne ho versato un pochino sui biscotti; nel frattempo ho lavato e tagliato le fragole in piccoli pezzetti che alla fine ho messo sullo yogurt.



Siccome io sono molto golosa, ho aggiunto un cucchiaino di zucchero per dolcificare un po’ lo yogurt, ma se volete potete versare anche del miele o del topping al cioccolato. Poi ho mischiato il tutto, mescolando per bene gli ingredienti e ...TADAAAAN ! La merenda è pronta, buona e genuina, sicuramente meglio di tanti snack dal contenuto super calorico.

E voi come state passando la giornata? 


mercoledì 1 giugno 2016

Recensione dei libri "Il dolore, le ombre e la magia" & " Il giardino segreto"



Nonostante io sia una fan scatenata di Banana Yoshimoto, debbo ammettere seppur a malincuore, che questa volta sono rimasta delusa da questi due libri, in particolare "il dolore, le ombre e la magia" che narra la storia di Yoshie, una sorta di Heidi giapponese che lascia la casa in montagna dove viveva con la nonna (che nel frattempo si è rifatta una vita a Malta, chiamala stupida) per andare in città. Questa ragazza, oltre preparare tisane tutto il giorno, lavora come sguattera/impiegata nello studio del medium Kaede che attualmente si trova in Italia insieme al suo compagno Kataoka per un caso. Essenzialmente non c'è un filo logico in questo racconto, se non narrare le vicende di Yoshie che cerca di abituarsi alla vita in città e della sua relazione clandestina con Shin'chiro.
Nel sequel "il giardino segreto" Yoshie decide di andare a vivere con il suo fidanzato che nel frattempo si è separato dalla moglie, ma non è sicura dei suoi sentimenti: infatti ben presto capirà che Shin'chiro ama la madre del suo defunto amico, la quale gli chiederà di andare a lavorare per lei. Nel frattempo si aggiungono alla trama (quasi come se fossero buttate a caso) ossa, resti umani seppelliti dalla nonna che sta ancora a Malta, una collana con un pendente a forma di serpente e la ex di Kaede che suggerisce a Yoshie di andare a fare un viaggio a Taiwan. Insomma, leggendo questi due libri ho avuto come l'impressione che la Yoshimoto si sia "sforzata" di buttare giù una storia solo per poterla pubblicare. Avete presente quando dovete fare qualcosa che non vi va assolutamente di fare, ma siete costretti? Ecco.Sicuramente sono letture piacevoli per passare il tempo, anche se a mio avviso, la mancanza di un fil rouge nella storia (soprattutto nel "dolore, le ombre e la magia") può annoiare il lettore. 


Ovviamente si tratta di un parere personale, magari alcuni di voi hanno trovato questi due libri interessanti. Fatemi sapere cosa ne pensante lasciando un commento!


Memorie di una Geisha di Arthur Golden

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Se date per scontato che avendo visto il film (diretto da Rob Marshall) sia inutile leggere anche il libro, state commettendo un grosso sbaglio. Come spesso succede, la storia raccontata dallo scrittore A. Golden perde aderenza con i fatti che vengono narrati nel film. Comunque, parlando del romanzo, sicuramente si tratta di un racconto molto affascinante che mette in luce alcuni aspetti del misterioso mondo delle geisha. La storia della piccola Chiyo che strappata via dalla sua "casa ubriaca" in un villaggio di pescatori e trascinata a Kyoto dove, per amore del suo Presidente, finirà per diventare Sayuri, una delle più famose geisha di Gion; sicuramente un romanzo che fa sognare ed emozionare anche i più critici.