domenica 14 maggio 2017

Wilt






Editore:  ellint
Anno edizione: 2016
Pagine: 251 p. 
Autore: Tom Sharpe
Genere: giallo




Henry Wilt è uno scapestrato professore che insegna cultura generale in una scuola professionale dove la maggior parte degli alunni, oltre a non saper formulare una frase di senso compiuto, preferiscono nettamente documentarsi sui metodi contraccettivi o sulle scazzottate avvenute la sera prima in città, che saper leggere e scrivere. Denigrato dai suoi stessi studenti e colleghi, aspetta da tempo immemore una promozione che non arriva mai. Da diversi anni è sposato con Eva, una donna "tutto fare" appassionata di giardinaggio e di pratiche orientali. Morbosamente attratta da tutto ciò che rappresenta la novità, la signora Wilt è emotivamente instabile e per questo si ritrova a discutere continuamente con il marito, che a differenza sua, conduce una vita statica dove il momento clou della giornata, è rappresentato dall'emozionante passeggiata con il cane per sfuggire alle grida di Eva. Ed è proprio in una di queste sue tante passeggiate che Wilt prende la decisione di voler far fuori sua moglie, documentandosi accuratamente sulle diverse modalità per portare a termine il suo scopo...Finché un giorno gli viene un colpo di genio, osservando le profonde fondamenta dell'edificio in costruzione davanti all'istituto dove insegna. Il piano che ha architettato nella sua testa sembra essere perfetto, ma l'incontro con una bambola gonfiabile, i strampalati coniugi Sally e Gaskell e la misteriosa scomparsa di Eva, porterà non pochi imprevisti al povero Wilt che si ritroverà ad affrontare una realtà ben diversa da quella che aveva immaginato.
Sebbene a mio avviso venga utilizzato un eccessivo linguaggio scurrile e ci siano alcune parti che rallentano un po' la storia (come i dialoghi troppo lunghi tra i colleghi di Wilt), debbo constatare che si tratta di un romanzo divertente, una lettura leggera e senza troppe pretese, sicuramente l'ideale per svagarsi un po' dopo una giornata di lavoro. Si finisce per immedesimarsi nello sfigato Wilt, che con le sue vicende singolari cattura l'attenzione del lettore. Inoltre questo racconto ci insegna che spesso e volentieri per ritrovarsi occorre veramente passare prima la tempesta.... O l'omicidio.

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